DICONO DI NOI |
1. Credevo che leggere un buon libro in un luogo suggestivo fosse uno dei massimi piaceri della vita, poi ho scoperto la Magione Giriodi e ho letto un libro di Pavese con i piedi nudi sulla terra della vigna interna, la schiena appoggiata a un tralcio e il calore del sole ad arrossarmi le guance, e ho capito che leggere un buon libro in un posto magnifico può anche essere la felicità
(Ada Fraternali, settembre 2005).
2. Ci arrivi perché te ne ha parlato bene un amico, e hai voglia di sapere se le sensazioni che ti ha trasmesso sono
vere e se soddisferanno le tue aspettative. Invece scopri che nessuna delle sensazioni che avrai vissuto può essere
raccontata se non in parte, e che la parte che nemmeno tu riuscirai a trasferire si può solo vivere. E che delizia la
marmellata di albicocche.
(Luigi Donè, marzo 2006).
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3. Un posto in cui ambientarci un film, dove il tempo è sospeso. Basta un week end per riconciliarsi con il mondo,
ritrovando la dimensione umana che abbiamo perso tra i rumori di fondo e la velocità con cui si susseguono le
esperienze. E’ la terza volta che ci torno, mi sa che sta diventando un luogo in cui ritrovare me stessa.
(Mariella De Sanctis, ottobre 2005)
4. Cercavo un posto in cui ritrovarmi, mi sono seduto tra i filari, e ho pianto. Poi mi sono guardato intorno, ho sorriso
e ho pensato che forse mi ero ritrovato davvero. Che atmosfera all’imbrunire!
(Renato Risi, settembre 2005)
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